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Gabriele Russello: lo psicologo della comodità e del movimento
''Saper vivere di poco non solo porta salute e ci fa privi d'apprensione verso i bisogni della vita ma anche, quando ad intervalli ci capita di menare un'esistenza ricca, ci fa apprezzare meglio questa condizione e indifferenti verso gli scherzi della sorte". Epicuro, Lettera sulla felicità, III sec. a.C.

Il legame con la psicologia di Gabriele Russello - ospite del Festival Nottoliano sulla salute di giorno 7 aprile, alle ore 11:00, in diretta Facebook e Youtube - ha radici nel suo amore per il padre, figura che inconsapevolmente ha spinto il figlio a intraprendere gli studi accademici. Il signor Russello, una volta andato in pensione, ha deciso di studiare psicologia presso una sede didattica distaccata della LUMSA.

''Gli piaceva condividere con me le cose che lo colpivano di più di quello che studiava. Io ascoltavo con curiosità e sfogliavo qualche suo libro'', racconta Gabriele.
Ma altrettanto determinante è stato il ruolo della comodità: "il desiderio di rimanere a Caltanissetta mi ha spinto a scegliere una delle poche facoltà disponibili".
Comodità e movimento: un connubio possibile
L'amore per la comodità - The importance of being idle come stile di vita suggerito da Noel Gallagher - non ostacola una possibilità di movimento. Il dottore Russello afferma che:
"Movimento significa scopo, iniziativa, senza alcuna connotazione di giusto o sbagliato. Partire da una consapevolezza e muoversi in una direzione. In senso più ampio, il movimento lo immagino come la sintesi dell’esistenza. Inoltre penso che esso non implichi necessariamente muoversi e non esclude anche sapersi fermare, quando è la migliore scelta disponibile".
Essere in salute: la felicità non è assenza di dolore
Sarebbe scontato dire che la salute psicologica è fondamentale per la salute individuale e collettiva. Tuttavia, "la minaccia più pericolosa alla salute psichica, oggi, è concepire la felicità come assenza di dolore''. Ciò ci fa sentire incompleti, perché non dovremmo provare più paura, rabbia o tristezza, per via di questa falsa credenza.
Non è casuale che il dottore sostiene che il dualismo mente-corpo sia fallace: ''la storia umana è l'interazione fra corpo e mente". E aggiunge che ''la risposta, forse, è nel funzionamento del nostro cervello, fondamentale per la comprensione dell’esperienza umana".
Psicologia e complottismi
Le istituzioni dovrebbero promuovere la cultura psicologica. Nei nostri giorni, i nostri cervelli sono sollecitati da informazioni di ogni genere. Le ricerche dimostrano che il cervello seleziona non solo ciò che ritiene più rilevante, ma anche ciò che conferma le nostre credenze iniziali. Ciò è pericoloso, perché il movimento del nostro pensiero critico potrebbe venire a mancare.
La soluzione? Gabriele Russello, anche in merito a questo problema, è molto sensibile. "Abbiamo un urgente bisogno di etica dell’informazione, che metta in discussione le logiche delle fake news, principalmente attribuite al fenomeno del clickbaiting".